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7 janvier 2012 6 07 /01 /janvier /2012 22:30

Discorso per il funerale della Scuola

 

Amici docenti, compatrioti, italiani prestatemi ascolto: io vengo a seppellire la Scuola non a lodarla. Il male che gli uomini fanno sopravvive loro; il bene è spesso sepolto con le loro ossa e così sia della Scuola.

Qualcuno ignobilmente ha detto che noi vogliamo insegnare valori estranei e diversi da quelli delle famiglie dei nostri alunni. Se così è ciò sarebbe un ben grave difetto, ed è di questo che noi gravemente oggi paghiamo il fio. Allora qui, con il permesso di G. e quello di B., ché B. è uomo d'onore,e così sono tutti, tutti persone d’onore, io vengo a parlare al funerale della Scuola. Essa fu mia amica, fedele e giusta verso di me… ma B. dice che fu ambiziosa e” di sinistra” e B. è uomo d’onore.

Un tempo chiamavamo aule e classi il luogo della nostra quotidiana ardua fatica, ma dalla riforma G.in poi esse son divenute Locali, Locale T., Locale P., Locale S da come sono ubicate. Erano le nostre aule lerce di cartelloni e di lezioni sulle Olimpiadi e sui Dioscuri, sull’Impressionismo e sulla raccolta differenziata, sulle Isole britanniche e su Leonardo da Vinci e su Galileo, sull’epatite,e sull’ atomo e poi suShakespeare. e Racine e di Goethe e Dante e Manzoni , e sul motore a scoppio e piene di babbi natale e presepi , e piene di collage e di fiori e di colombe incollate alle finestre ed erano esse aule di tutti i colori e non solo di vomitevole verde …

 

ma B. dice che fu ambiziosa e” sinistra” e B. è uomo d’onore.

Una tempo essa era di classi formate da comitati di docenti che studiando le carte le assortivano con giusta misura di ottimi, distinti e buoni e sufficienti rispettando le regole e la Costituzione con scienza coscienza e trasparenza e senza dare ascolto a genitori spesso insipienti e arroganti che volevano gli “aristocratici” rampolli disgiunti da liberti o plebei deformi e difformi,ivi si rispettavano le leggi non solo nella lettera ma nello spirito.. oggi in solitudine l’orario,le classi,

i progetti extrascolastici e i viaggi d’istruzione vengono tutti organizzati dal DS dux optime che da varie sirene viene allettato in alto dispregio dei docenti, tutti detti” fannulloni” , i quali da ogni saggio consiglio sono esentati.

 

ma B. dice che fu ambiziosa e” di sinistra” e B. è uomo d’onore.

Un tempo essa era il Foro in cui tutti i migliori potevano esprimersi e i docenti con essi scontrarsi e gli argomenti erano i più disparati, la guerra e la pace,il cielo e la terra, e Iddio e gli dei, e il Rosso e il Nero,e gli astri e il loro moto perenne e l’up and down et l’égalité et la solidarité e il bianco e il nero e i paesi lontani di Marco Polo e Vasco de Gama e dei Diritti Universali e John Kennedy e Gahndi e Martin Luther King e René Cassin e s’imparava e non si pagava :oggi come ebbri i nostri virgulti si piegano ai diuturni vaniloqui e ai turpiloqui degli Amici e del Grande Fratello e di Uomini e Donne e così dalla fantasia alla realtà sognano naufragi in isole famose e conoscono i racconti di lupanari augusti e molti ad essi sventurati ambiscono…

 

ma B. dice che fu ambiziosa e”di sinistra” e B. è uomo d’onore.

Eppure,un tempo la parola della Scuola Pubblica docente avrebbe potuto opporsi al mondo intero, ai molti che oggi governano e che da essa, gloriandosene, vittoriosi ne uscirono.. e oggi non c’è nessuno di costoro che, per quanto basso, gli renda onore…

O signori, se io fossi disposta ad eccitarvi il cuore e la mente alla ribellione ed al furore, farei un torto a B. e un torto a G , i quali, lo sapete tutti, sono persone d'onore: e non voglio far loro torto: preferisco piuttosto far torto alla defunta Scuola Pubblica, far torto a me stessa e a voi, che far torto a sì onorata gente…

Ma qui c'è un discorso col sigillo di B., è il suo testamento: che, perdonatemi, io non intendo di ripetere. M'obbligate dunque a leggere il testamento? Ascolterete allora i Valori a cui dovrete educare i vostri figli :

tutti conoscete la famiglia, la Sacra Famiglia, ecco egli propugna che meglio è averne almeno due; gli amici e soprattutto le amiche meglio averne tanti e tante e ancor più se giovani assai anche se ti costano un tesoro;lo spergiurare è meglio, ché il Vero si lasci pure ai poveracci e che rubare si deve che in realtà è questa Finanza alta e redditizia meglio se pubblica e non di tasche proprie.. ma il valore il più crudele di tutti è quello di volere gli uni contro gli altri armati e disuniti, di lasciar ai poveri, e ai precari, e agli ignoranti di rimanere per sempre tali destinando ai furbi, ai traditori, agli augusti contraffattori e ai frequentatori di regi lupanari di meglio governare a proprio piacimento e il patrio suolo depredare…

 

 

(popolo)

Sdegno, attorno! Urlate piangete,digiunate per le piazze in stracci e ceneri andate ché la Scuola è finita, ma voi non starete mai in pace!

(liberamente ispirato al "Giulio Cesare"di W.Shakespeare,Atto III° Scena II° )

Antonella Perrotta Winter

Nota: questo mio scritto è stato pubblicato il 17 aprile 2011 sul mio profilo facebook.

 

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